“Date a Cesare quel che è di Cesare” diceva Gesù.

È quello che diciamo anche noi (ma con altre parole :D) quando parliamo con le coppie che vogliono conoscere i nostri servizi.

In che senso?

Non tutti gli artisti sono uguali: stile, competenze, esperienza, ecc…

Ed è proprio su questa base che gli sposi già fanno un lavoro di selezione, che si rivolgano a dei Wedding Planner o a dei siti come Matrimonio.com. Guardano le opzioni che gli vengono presentate e poi in base ai loro gusti e a molti altri fattori fanno una scelta.

Se ci pensate, le coppie di sposi non son da meno, sono molte e diverse: c’è la coppia romantica, elegante, quella avventuriera, quella eclettica, quella che non vuole altro che divertirsi e chi più ne ha, più ne metta…

Sarebbe impossibile essere adatti ad ogni coppia di sposi.

Quindi per onestà anche gli artisti dovrebbero fare una selezione.
Ma non del tipo: questo mi è simpatico, questo no…
No. In base alle coppie che possono soddisfare appieno.

Ci sono cose che ci riescono meglio, cose che non sono la nostra specialità e cose che non sappiamo fare! Perché vendere un servizio che non sai fare bene è controproducente per due motivi:

1. Rischi di avere degli sposi non soddisfatti e una brutta testimonianza

2. Non ti specializzi/approfondisci mai uno stile/repertorio solo, cioè quello che ti riesce meglio!

Ma chi te lo fa fare?!

Eppure in molti lo fanno…
Molti non fanno un minimo di selezione!

Foto Obiettivo

Noi facciamo la nostra selezione di clienti. Lo so è brutto da dire così, però per renderli soddisfatti al 100% accettiamo solo matrimoni in linea con il nostro stile e la nostra filosofia:
eleganza e romanticismo.

Quindi NO per esempio a chi vuole un matrimonio che assomiglia più ad una festa tra amici o a chi vuole scatenarsi dall’inizio alla fine in balli di gruppo e giochi. Questo non lo facciamo. Certo, c’è il momento in cui alziamo il ritmo, ma ci sono altri modi per fare divertire gli invitati senza incorrere in atmosfere da villaggio turistico.

Ci sono cose che sappiamo fare meno bene, come il repertorio classico-religioso per la cerimonia in chiesa. Potremmo fare anche quello (gli studi alle spalle ce li abbiamo) magari facendo pagare qualcosina in più, ma sinceramente… non è il nostro forte: fate prima a chiamare una cantante lirica o degli strumentisti.
Diverso è il discorso per il rito civile, dove si possono creare atmosfere suggestive anche con un repertorio meno classico. Quelli per esempio, li facciamo.

Insomma, il consiglio che ci sentiamo di darti, nel caso tu non lo faccia già, è di capire perché gli artisti che hai davanti sono adatti a te e al tuo matrimonio. Quali sono il valore aggiunto, l’esperienza, le competenze che li rendono tali?

Se sei ancora in cerca della colonna sonora per il tuo ricevimento… vieni a conoscere i nostri servizi.
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